Riprende l'anno scolastico, riprendiamo incontri e programmazioni si tenta di organizzare ed impostare il nuovo lavoro di classe, lunghe dissertazioni e dimostrazioni, ci si affida alla chiarezza, all'energia del discorso e dell'organizzazione. Ma l'inizio non è organizzazione, è una vita, una presenza che si impone.E' una provocazione alla vita, una promessa da seguire.Una speranza per la scuola c'è: ma non nasce dei provvedimenti amministrativi e dai contratti.
La speranza di un cambiamento della situazione non sta fuori
di noi. è dentro la prospettiva che la persona assume nel proprio
lavoro, dentro la concezione del rapporto con gli studenti , dentro
l'azione educativa. Questa prospettiva , questa presenza è già un
embrione di scuola nuova, è già una forma di lotta contro tutto ciò che
ne ne uccide la possibilità.La scuola è o non è l'impresa educativa
della società' ?Avere il coraggio di vivere il proprio lavoro di
insegnanti a livello di questa domanda significa ridare alla
professionalità docente la dignità di un gesto pienamente umano:" Solo
chi ha cuore questa dignità e perciò la verità della propria vita, non
può rassegnarsi....."
Una speranza per la scuola c'è.....
Buon Anno scolastico a tutti i colleghi!
Maria Allo