Home
BILANCIO DEGLI SCRUTINI 2008: ESTAD TODOS CABALLEROS…
Quando si prende un provvedimento, non si possono mai prevedere fino in fondo le sue conseguenze. E questo è naturale. Nessuno è così lungimirante da sapere cosa sarà, in atto, quel che sembrava magari anche ottimo in potenza.
Ora il ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni ha, mesi fa, individuato una grandissima magagna della scuola italiana, quella dei debiti scolastici, e ha tentato di porvi rimedio. Con un provvedimento a dire il vero che non era né carne né pesce: non restaurava i vecchi esami di riparazione, anzi guai anche a nominarli, ma non intendeva nemmeno, non si poteva più, perpetuare il farsesco e perverso meccanismo dei debiti formativi, con i quali un alunno poteva tranquillamente trascurare una o più discipline, magari caratterizzanti del suo corso di studi, e arrivare senza intoppi alla maturità.
Si sceglieva così una soluzione indistinta: la sospensione del giudizio a giugno per i ragazzi con insufficienze, l’organizzazione, da parte della scuola e senza alcuna assunzione di responsabilità da parte del ragazzo, di un corsetto di 15 o meno ore, un esamino e un nuovo scrutinio, naturalmente con conseguente promozione. E fin qua, alla fin fine, malgrado l’inutile iter e la logica impossibilità di recuperare in 20 giorni il programma di un intero anno, c’eravamo. Almeno la situazione sembrava migliore, un filino più seria degli anni precedenti.
E invece, qui lo diciamo e qui senza infingimenti lo sveliamo, volete sapere com’è finita? In un modo che noi avevamo già profetizzato. Cioè…così come ora vi raccontiamo. Dunque per gli alunni con tre, quattro insufficienze gravi, niente da obiettare: bocciati. Ma sono stati pochi, pochissimi. La stragrande maggioranza, invece, in quale situazione era? Con una, due materie vacillanti: magari anche greco al liceo classico o matematica allo scientifico. E che si fa? Si sospende il giudizio? Ma no, ma scherziamo? E a che serve quel corsetto di 15 ore? Il ragazzo non recupera proprio niente. E poi egoisticamente, e confessiamocelo pure, meschinamente questo è stato il ragionamento di alcuni docenti: per ragazzi che non hanno fatto niente tutto l’anno, per famiglie che se ne sono altamente fregate, per uno stato che mi paga due lire… io interrompo le mie ferie e faccio scrutini il 20 luglio? Ma nemmeno per scherzo. Chiudiamola qui. Promossi a giugno. Ma stavolta meglio dell’anno scorso. Senza debiti ufficiali. Con tutti sei pieni. Poi li recuperiamo in qualche modo a settembre. Con un tacito patto scellerato. Insomma paradossalmente non sono aumentati i bocciati o i rimandati…bensì i promossi.
Caro Fioroni, ecco com’è finita. In quasi tutte le scuole superiori, fatte salve le eccezioni. Altro che maggiore serietà. A scuola serietà non ne ha più nessuno. Sono tutti a cavallo. Estad todos caballeros…
Silvana La Porta
Quando si prende un provvedimento, non si possono mai prevedere fino in fondo le sue conseguenze. E questo è naturale. Nessuno è così lungimirante da sapere cosa sarà, in atto, quel che sembrava magari anche ottimo in potenza.
Ora il ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni ha, mesi fa, individuato una grandissima magagna della scuola italiana, quella dei debiti scolastici, e ha tentato di porvi rimedio. Con un provvedimento a dire il vero che non era né carne né pesce: non restaurava i vecchi esami di riparazione, anzi guai anche a nominarli, ma non intendeva nemmeno, non si poteva più, perpetuare il farsesco e perverso meccanismo dei debiti formativi, con i quali un alunno poteva tranquillamente trascurare una o più discipline, magari caratterizzanti del suo corso di studi, e arrivare senza intoppi alla maturità.
Si sceglieva così una soluzione indistinta: la sospensione del giudizio a giugno per i ragazzi con insufficienze, l’organizzazione, da parte della scuola e senza alcuna assunzione di responsabilità da parte del ragazzo, di un corsetto di 15 o meno ore, un esamino e un nuovo scrutinio, naturalmente con conseguente promozione. E fin qua, alla fin fine, malgrado l’inutile iter e la logica impossibilità di recuperare in 20 giorni il programma di un intero anno, c’eravamo. Almeno la situazione sembrava migliore, un filino più seria degli anni precedenti.
E invece, qui lo diciamo e qui senza infingimenti lo sveliamo, volete sapere com’è finita? In un modo che noi avevamo già profetizzato. Cioè…così come ora vi raccontiamo. Dunque per gli alunni con tre, quattro insufficienze gravi, niente da obiettare: bocciati. Ma sono stati pochi, pochissimi. La stragrande maggioranza, invece, in quale situazione era? Con una, due materie vacillanti: magari anche greco al liceo classico o matematica allo scientifico. E che si fa? Si sospende il giudizio? Ma no, ma scherziamo? E a che serve quel corsetto di 15 ore? Il ragazzo non recupera proprio niente. E poi egoisticamente, e confessiamocelo pure, meschinamente questo è stato il ragionamento di alcuni docenti: per ragazzi che non hanno fatto niente tutto l’anno, per famiglie che se ne sono altamente fregate, per uno stato che mi paga due lire… io interrompo le mie ferie e faccio scrutini il 20 luglio? Ma nemmeno per scherzo. Chiudiamola qui. Promossi a giugno. Ma stavolta meglio dell’anno scorso. Senza debiti ufficiali. Con tutti sei pieni. Poi li recuperiamo in qualche modo a settembre. Con un tacito patto scellerato. Insomma paradossalmente non sono aumentati i bocciati o i rimandati…bensì i promossi.
Caro Fioroni, ecco com’è finita. In quasi tutte le scuole superiori, fatte salve le eccezioni. Altro che maggiore serietà. A scuola serietà non ne ha più nessuno. Sono tutti a cavallo. Estad todos caballeros…
Silvana La Porta
