29.04.2008. Oggi si concluderà la lunga trattativa tra le organizzazioni sindacali della scuola e il provveditore agli studi per la definizione degli organici nelle scuole secondarie di secondo grado. D’altra parte ormai non sono giustificabili ulteriori rinvii dal momento che domani 30 è il termine ultimo per la comunicazione al centro elaborazione dati delle domande di mobilità e dei posti disponibili.
Zanoli ha inviato ai dirigenti di tutte le scuole, come chiesto dai sindacati, una mail invitandolo a rivedere ed eventualmente modificare la richiesta di formazione delle classi. L’obiettivo è quello secondo la normativa vigente di costituire classi con un numero di alunni non superiore a 25, per garantire la sicurezza ai frequentandi, dal momento che, rilevano i sindacati della scuola, «l’edilizia scolastica nella nostra provincia è carente e nel contempo il territorio è ad altissimo rischio sismico». Inoltre le classi non numerose daranno la possibilità ai docenti di garantire agli alunni l’efficacia dell’azione educativa nonché concretare nel migliore dei modi la progettazione delle scuole e un proficuo funzionamento degli elaboratori e di tutte le altre attività programmate dai collegi dei docenti.
Insomma, sia Zanoli sia gli stessi sindacati della scuola auspicano che il nuovo anno inizi nella massima regolarità evitando, come avveniva nel passato, in alcuni istituti che si formino classi con oltre 30 alunni. Inoltre bisognerà assicurare il diritto allo studio ai soggetti diversamente abili. Una volta conclusa la definizione dell’organico di diritto nelle scuole secondarie di secondo grado resteranno da affrontare gli organici nelle scuole medie, anche se sussistono i tempi per farlo considerato che per detto segmento scolastico il termine ultimo per la trasmissione dei dati al centro informativo del Ministero è il 19 maggio.
Una volta definiti gli organici, si è in grado di sapere se vi saranno docenti soprannumerari e quindi quantificare eventuali tagli di posti. La definizione degli organici si conferma pertanto un’importante decisione sia per la funzionalità dell’organizzazione scolastica, sia per la predisposizione degli assetti organizzativi relativi al prossimo anno scolastico.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)