RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS) E COSTITUZIONE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
Le linee guida per la riorganizzazione del sistema dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori sono state adottate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, registrato alla Corte dei Conti; a breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Decreto è stato adottato a seguito dell’intesa in Conferenza Unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie Locali e del parere del Consiglio di Stato.
Il Decreto dà attuazione alla legge finanziaria 2007 (articolo 1, commi 631 e 875) e alla legge n. 40/07 (articolo 13, comma 2).
Allo scopo di diffondere la cultura tecnica e scientifica e sostenere, in modo sistematico, lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo italiano, il DPCM prevede:
un’offerta più stabile e articolata di percorsi per tecnici superiori di diverso livello;
il rafforzamento del ruolo degli istituti tecnici e degli istituti professionali nell’ambito della filiera tecnico-scientifica;
una maggiore collaborazione tra le realtà del territorio nell’ambito dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07;
l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e le iniziative di informazione delle loro famiglie;
l’aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali della scuola e della formazione professionale;
il sostegno delle politiche attive del lavoro in raccordo con la formazione continua dei lavoratori, nel quadro dell’apprendimento permanente per tutto il corso della vita.
Il DPCM è un atto di indirizzo che indica, nel rispetto delle competenze delle Regioni in materia, tre tipologie d’intervento:
1 La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)
Gli ITS realizzano percorsi di durata biennale per far conseguire a giovani e adulti un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche, considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue:
efficienza energetica
mobilità sostenibile
nuove tecnologie della vita
>nuove tecnologie per il made in Italy
tecnologie innovative per i beni e le attività culturali
tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Per integrare stabilmente risorse pubbliche e private, gli ITS sono configurati secondo il modello della fondazione di partecipazione, nell’ambito dei piani territoriali di intervento deliberati dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano nell’esercizio della loro esclusiva competenza in materia di programmazione dell’offerta formativa. Gli istituti tecnici e professionali ne costituiscono gli enti di riferimento.
2 I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)
Nei piani territoriali continuano a svilupparsi i percorsi IFTS, di durata annuale, per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore, con l’obiettivo di corrispondere a fabbisogni formativi di tecnici superiori in settori diversi dalle aree tecnologiche sopra elencate.
3 Lo sviluppo dei poli tecnico-professionali
Il Decreto indica anche misure per favorire la realizzazione in via sperimentale dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per rendere stabile e organizzata la collaborazione degli istituti tecnici e professionali con le strutture formative accreditate e con il mondo del lavoro e delle professioni.
Le linee guida per la riorganizzazione del sistema dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori sono state adottate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, registrato alla Corte dei Conti; a breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Decreto è stato adottato a seguito dell’intesa in Conferenza Unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie Locali e del parere del Consiglio di Stato.
Il Decreto dà attuazione alla legge finanziaria 2007 (articolo 1, commi 631 e 875) e alla legge n. 40/07 (articolo 13, comma 2).
Allo scopo di diffondere la cultura tecnica e scientifica e sostenere, in modo sistematico, lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo italiano, il DPCM prevede:
un’offerta più stabile e articolata di percorsi per tecnici superiori di diverso livello;
il rafforzamento del ruolo degli istituti tecnici e degli istituti professionali nell’ambito della filiera tecnico-scientifica;
una maggiore collaborazione tra le realtà del territorio nell’ambito dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07;
l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e le iniziative di informazione delle loro famiglie;
l’aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali della scuola e della formazione professionale;
il sostegno delle politiche attive del lavoro in raccordo con la formazione continua dei lavoratori, nel quadro dell’apprendimento permanente per tutto il corso della vita.
Il DPCM è un atto di indirizzo che indica, nel rispetto delle competenze delle Regioni in materia, tre tipologie d’intervento:
1 La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)
Gli ITS realizzano percorsi di durata biennale per far conseguire a giovani e adulti un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche, considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue:
efficienza energetica
mobilità sostenibile
nuove tecnologie della vita
>nuove tecnologie per il made in Italy
tecnologie innovative per i beni e le attività culturali
tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Per integrare stabilmente risorse pubbliche e private, gli ITS sono configurati secondo il modello della fondazione di partecipazione, nell’ambito dei piani territoriali di intervento deliberati dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano nell’esercizio della loro esclusiva competenza in materia di programmazione dell’offerta formativa. Gli istituti tecnici e professionali ne costituiscono gli enti di riferimento.
2 I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)
Nei piani territoriali continuano a svilupparsi i percorsi IFTS, di durata annuale, per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore, con l’obiettivo di corrispondere a fabbisogni formativi di tecnici superiori in settori diversi dalle aree tecnologiche sopra elencate.
3 Lo sviluppo dei poli tecnico-professionali
Il Decreto indica anche misure per favorire la realizzazione in via sperimentale dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per rendere stabile e organizzata la collaborazione degli istituti tecnici e professionali con le strutture formative accreditate e con il mondo del lavoro e delle professioni.