ROMA. Una valanga di “debiti” si è abbattuta sugli studenti italiani dopo gli scrutini del primo quadrimestre: soltanto 3 allievi delle superiori su 10 possono tirare un sospiro di sollievo. Gli altri, il 70%, pari a circa 2 milioni di studenti, hanno riportato almeno una insufficienza e in media ogni ragazzo è andato sotto la sufficienza in quattro materie. Un quadro sconfortante che emerge dopo mesi di polemiche sui corsi di recupero e sulle modalità con cui le singole scuole - alle prese con le diverse esigenze di studenti, insegnanti e famiglie - devono e possono organizzarli. I “buchi neri” si registrano in tutti gli anni di corso. Soltanto in quinta si registra un leggero miglioramento pur restando forti in tutti i tipi di scuola le carenze in matematica che arrivano (in totale) a quota 60,9%.
TOUR DE FORCE PER I MATURANDI. Si dovranno rimboccare le maniche gli studenti che a giugno devono affrontare l’esame di Stato. Se per i ragazzi del classico la “bestia nera” è soprattutto la matematica (55,2%), per i colleghi del linguistico le lacune maggiori si riscontrano proprio nelle materie caratterizzanti: l’85,1% ha insufficienze, infatti, nelle lingue straniere. Nei tecnici e professionali, più che negli altri corsi di studio, è invece l’italiano il grosso scoglio.
PICCO DI CARENZE AL 3° ANNO. Già evidenti al primo anno (71,1%) le carenze raggiungono il massimo al terzo anno di corso (72,5%). La situazione più grave riguarda gli istituti tecnici, i professionali e l’istruzione artistica dove le “insufficienze” dal primo al quinto anno sono almeno al 70% e al quinto si attestano rispettivamente al 71,6, 75,3 e 65,6%.
«SFORZO STRAORDINARIO PER RECUPERARE I dati del primo quadrimestre - ha detto il ministro della Scuola, Giuseppe Fioroni - dimostrano quale lavoro straordinario la scuola debba mettere in atto perché entro giugno si recuperino il più possibile queste insufficienze. Sono numeri che, oltre a far chiarezza, illustrano anche lo sforzo che alunni docenti saranno chiamati a fare nei prossimi mesi in quanto, a fine anno, di solito le insufficienze si dimezzano. È del tutto evidente comunque che ci troviamo di fronte a un problema serio ed è questo il motivo per il quale è stata data priorità assoluta alle azioni per supportare l’impegno delle scuole
L'indagine
I dati dell'Ufficio Studi del Ministero della Pubblica Istruzione
sul 40% degli istituti superiori italiani
Tipo
Percentuale studenti con
di scuola
almeno una insufficienza
Liceo Classico
57,6%
Liceo Socio-Psico Pedagogico
57,6%
Liceo Linguistico
67,4%
Istituto Tecnico
76,4%
Istituto Professionale
80,0%
Istruzione Artistica
73,8%
Totale
studenti che hanno una insufficienza 70,3%
pari a 2 milioni
Materia per cui si hanno le insufficienze
62,4% MATEMATICA
fonte ANSA-CENTIMETRI
(da www.lasicilia.it)