Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Direttiva n.49
Roma, li 6 maggio 2005
Prot. n. 4182
VISTA la legge, 28 marzo 2003 n. 53 di delega al
Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale, ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del
sistema educativo di istruzione e di formazioni, ed il riordino dell'INVALSI;
VISTO il decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286 concernente
l’istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di
istruzione e di formazione, nonché il riordino dell’INVALSI;
VISTO il
decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59 con il
quale, in attuazione dell'articolo 1 della legge n. 53
del 2003, sono state definite le norme generali relative alla scuola
dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione ed adottati in via transitoria
gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi di cui alle Indicazioni
nazionali per i piani di studio personalizzati contenuti negli allegati A, B, C
e D alla stessa legge;
VISTA la circolare ministeriale n. 81 del 16 novembre 2004 con la quale all'INVALSI sono
stati forniti indirizzi per la predisposizione dell'attività programmatica
dell'anno 2005, con riferimento, provvisoriamente, allo stesso contributo
ministeriale erogato nell'anno 2004 ed in attesa della determinazione delle
priorità strategiche da definire per gli anni successivi;
VISTA la propria
direttiva pluriennale, adottata ai sensi dell'articolo 2, comma 3, punto a) del
predetto decreto legislativo n. 286 del 2004, con la quale è stato definito il
quadro strategico sulla cui base l'INVALSI è tenuto a programmare la propria
attività istituzionale;
RITENUTA l'opportunità di emanare, ai sensi
dell'articolo 2, comma 4, del citato decreto legislativo n. 286/2004, una specifica direttiva sugli obiettivi
generali in campo educativo cui dovrà attenersi l'INVALSI ai fini dello
svolgimento della propria attività istituzionale per l'anno scolastico
2005-2006;
EMANA
la direttiva prevista dall'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 19
novembre 2004, n. 286 di individuazione dei seguenti obiettivi generali delle
politiche nazionali per l'anno scolastico 2005/2006 cui dovrà attenersi
l'INVALSI per lo svolgimento della propria attività istituzionale:
- Provvedere alla valutazione di sistema a conclusione dell'anno scolastico
2005 - 2006 con particolare riferimento al funzionamento delle
istituzioniscolastiche del sistema nazionale di istruzione, al piano
dell'offerta formativa delle stesse, e, relativamente alle scuole del primo
ciclo, all'articolazione delle attività nella quota obbligatoria e nelle
attività opzionali e facoltative dei piani di studio.
- Provvedere alla valutazione degli apprendimenti all'inizio dell'anno
scolastico 2005 - 2006, nelle scuole statali e paritarie, dell'italiano, della
matematica e delle scienze con riferimento, alla II e IV classe della scuola
primaria, alla I classe della scuola secondaria di I grado, ed alle classi I e
III della scuola secondaria di II grado.
Per il sopra citato anno
scolastico l'attività di valutazione per il primo ciclo di istruzione è
obbligatoria in quanto connessa all'attuazione della riforma del primo ciclo
del sistema scolastico introdotta dal decreto legislativo n. 59 del 2004 che
ne disciplina i percorsi. L'attività di valutazione del secondo ciclo è invece
facoltativa in quanto è ancora in corso l'iter di emanazione dei relativi
decreti attuativi della legge n. 53/2003 e richiede, quindi, l'adesione
volontaria delle scuole. In tale segmento di istruzione, le rilevazioni
relative agli apprendimenti terranno conto delle peculiarità delle diverse
tipologie e dei vari indirizzi.
La somministrazione delle prove, per
ciascun ciclo scolastico, dovrà essere effettuata contestualmente su tutto il
territorio nazionale stabilendo un'unica data per lo svolgimento delle stesse.
La somministrazione dovrà favorire forme e mezzi d'intervento idonei a
garantire la trasparenza e l'affidabilità dei dati rilevati.
Per quanto
attiene alle predette prove di apprendimento dovrà inoltre essere favorito il
più possibile il ricorso alla somministrazione informatica.
- Proseguire nelle attività connesse con i progetti promossi da
organizzazioni internazionali ed in particolare dall'OCSE, dallo I.E.A. e
dalla UE, per assicurare, la partecipazione italiana alle ricerche valutative
in campo internazionale e comunitario.
- Collaborare, al fine di assicurare l'interoperabilità fra le attività e i
servizi di valutazione di competenza regionale e locale, con il Comitato
Tecnico permanente, previsto dal comma 4 dell'art. l del decreto legislativo
del 19 novembre 2004, n. 286, al quale partecipano i rappresentanti delle
amministrazioni interessate.
- Collaborare con le competenti Direzioni Generali del M.I.U.R al fine di
integrare i rispettivi sistemi informativi e di condurre ricerche finalizzate
alla miglior conoscenza del sistema educativo.
- Collaborare con le competenti Direzioni Generali del M.I.U.R per il
monitoraggio e la valutazione delle azioni per il successo formativo e la
prevenzione degli abbandoni di cui alle norme attuative delle disposizioni
contenute nella legge 53/2003 in materia di diritto-dovere all'istruzione ed
alla formazione.
- Promuovere la cultura, della valutazione e dell'autovalutazione con
particolare riferimento alle azioni di formazione del personale dirigente e
docente della scuola, anche in collaborazione con la Direzione Generale per il
personale della scuola.
- Collaborare con la Direzione generale per l'istruzione post-secondaria e
con le regioni in tema di istruzione e formazione professionale e di
istruzione e formazione tecnica superiore, con riferimento all'accreditamento
delle competenze, al riconoscimento dei crediti e alla certificazione.
- Completare la realizzazione dei progetti già avviati in attuazione della
direttiva ministeriale n. 56 del 12 luglio 2004;
- Sviluppare le altre azioni che saranno commissionate dalle Direzioni
generali del Ministero al di là di quelle connesse ai compiti istituzionali
dell'Ente per i quali sono stati individuati gli obiettivi generali nei
precedenti punti della presente direttiva. In tal caso le Direzioni generali
interessate dovranno motivare adeguatamente le iniziative commissionate
provvedendo ad assegnare le relative risorse finanziarie.
La presente direttiva è soggetta ai controlli di legge.