Catania, 16 Febbraio 2019: presso la sede del Liceo
Classico Statale
"Nicola Spedalieri", Scuola Polo Regionale per la Rete WeDebate Italia,
si riuniscono quindici squadre provenienti da altri Licei e Istituti
catanesi e siciliani, da Palermo a Gela, da Caltanissetta a Messina,
con lo scopo di gareggiare individuando così la squadra, e la scuola,
che rappresenterà la Sicilia alle II Olimpiadi Nazionali di Debate che
si svolgeranno a Tivoli, Roma, dal 26 al 29 Marzo.
Le mozioni sulle quali tutte e tutti noi debaters ci siamo preparati
per poi dibattere sono state "Tutte le regioni italiane dovrebbero
avere il proprio statuto speciale" e "Nessuno spettacolo che contempla
l'utilizzo di animali dovrebbe essere lecito". Abbiamo anche dibattuto,
per la semifinale, su un topic impromptu, improvvisato, con soli 50
minuti di tempo per prepararci senza l'ausilio di internet, manuali o
la possibilità di consultare persone esterne: la mozione recitava "Le
donne non dovrebbero indossare i tacchi a spillo".
Così,
partendo dalla mattina, ci si è ritrovati a dibattere per la
finale alle 16.30: la squadra da noi composta, dopo aver superato l'IIS
"De Nicola" di San Giovanni La Punta, l'Istituto Tecnico Tecnologico
"Morselli" di Gela, l'IISS "Mottura" di Caltanissetta, è riuscita a
qualificarsi per l'ultimo round, disputato contro l'Istituto "Gonzaga
di Palermo. Dopo un articolato e serrato dibattito, siamo riusciti a
convincere la giuria classificandoci così primi e, come lo scorso anno,
il Liceo "Spedalieri" avrà di nuovo il compito di rappresentare la
Sicilia alle II Olimpiadi Nazionali del Debate.
Dopo un lungo percorso di preparazione trascorso con le Professoresse
Adriana Cantaro e Stefania Pisano abbiamo imparato a fare tesoro di
esperienze come questa, fondamentali per guadagnare una maggiore
apertura mentale, conoscere diversi punti di vista, accrescere il
proprio bagaglio culturale. Il Debate rappresenta per noi uno strumento
e un'occasione di crescita personale, per apprendere a parlare in
pubblico e affrontare la timidezza, per imparare a controllare l'ansia
e l'emozione che, comunque, rimangono fra le nostre più vicine compagne
di viaggio in quest'avventura. Le selezioni hanno anche contribuito
alla genesi di relazioni amicali e alla creazione di nuove conoscenze
con ragazze e ragazzi da tutta la Sicilia, con cui non è mancato poi un
confronto "ufficioso" al di fuori dei dibattiti, sulle nostre strategie
e sulle nostre aspettative con un vero spirito di fair play, per dirla
all'inglese.
Adesso, senza troppo adagiarci sugli allori, ci prepariamo per le
Olimpiadi Nazionali, onorati di rappresentare la Sicilia e tutti gli
amici e le amiche che abbiamo incontrato.
La squadra,
Giuseppe A. Finocchiaro, Rebecca
Leonardi, Fulvio Sanfilippo, Alice Intraguglielmo