Celebrate
a Caltagirone, come in tutta Italia, le "Giornate Fai
d'autunno", da nord a sud della Penisola, i turisti si sono
lasciati sorprendere dalla ricchezza del patrimonio italiano,
scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite luoghi e
itinerari a tema, solitamente non visitabili o poco valorizzati e
raccontati con lo spirito entusiasta, che caratterizza i giovani e gli
"apprendisti Cicerone" delle scuole della città. Protagonisti ancora
una volta, insieme ad altri, gli allievi delle classi terza A-B e C
della scuola secondaria di I grado dell'Istituto comprensivo "P.
Gobetti", accompagnati dai docenti. Quest'anno il Fai (Fondo
ambiente italiano), per sensibilizzare i cittadini sul valore della
risorsa acqua sempre più scarsa, ha proposto come "fil rouge" l'acqua.
In particolare, il gruppo Fai di Caltagirone, presieduto da Aline Lo
Giudice, propone l'itinerario tematico: "L'Acquanova - Risposte
funzionali e artistiche alla sete della città tra XVI e XX
secolo". L'evento è stato patrocinato dal Comune. I volontari e gli
apprendisti Cicerone sono stati presenti ai fontanoni
dell'Acquanova, alla fontana del Camilliani (al Giardino
pubblico) e ai serbatoi di Sant'Agostino. Per l'occasione,
proprio dagli studenti della Gobetti, coadiuvati dalle docenti Vespo e
Franceschini, nell'androne dell'ex Convento di Sant'Agostino,
oggi sede della sezione Preistoria e Civiltà indigene del Museo
regionale della ceramica, è stata allestita una mostra fotografica dal
titolo" Le fontanelle ottocentesche a Caltagirone", sulle antiche
fontanelle sparse nei vari quartieri calatini, ormai dimenticate
e poco conosciute .
Chiara Di Grande