Siamo la
Feder.ATA, nata a tutela del Personale Amministrativo Tecnico e
Ausiliario della Scuola, chiediamo notizie in merito alla pubblicazione
delle graduatorie definitive di terza fascia ATA, tenuto conto che
presto inizierà il nuovo anno scolastico con tutti i vari adempimenti
da compiere. La vostra nota n. 23718 del 23-5-18 comunicava una precisa
tempistica che stabiliva il 20 luglio 2018 come data per la
prenotazione massiva delle graduatorie per quegli UST che non hanno
provveduto autonomamente; purtroppo alla data odierna non solo non ci
sono quelle definitive ma in certe province ci sono ancora dei problemi
anche con quelle provvisorie!
Siamo perfettamente a conoscenza, perché viviamo quotidianamente tutte
le varie difficoltà lavorative degli ATA, che i D.S.G.A e gli
Assistenti amministrativi di tutte le nostre scuole hanno subito e
subiscono ritmi stressanti passando senza soluzione di continuità da un
lavoro all’altro senza essere oltretutto considerati; inoltre
l’instabilità del funzionamento del sistema SIDI spesso comporta
perdita di dati e di tempo e ulteriore affaticamento del personale, ma
ormai tutta questa farraginosa e complessa procedura deve essere
completata.
Come al solito si è deciso di sfruttare oltre ogni limite le poche
risorse umane e tecnologiche senza pensare prima ad aumentare i nostri
organici quanto mai esigui, perchè se fossero stati ampliati ci
sarebbero state più persone per svolgere tali pratiche gravose che non
dovrebbero comunque essere espletate da singole istituzioni scolastiche.
In alcune parti d’Italia si riscontrano ritardi anche per la
pubblicazione delle graduatorie definitive ATA di prima fascia; anche
in questo caso si deve evidenziare il ridotto numero degli addetti che
portano avanti il lavoro fra mille difficoltà e con spirito di
abnegazione.
Ci amareggia constatare ancora una volta che Voi parlate di
finanziamenti alle scuole paritarie e di assunzione per i lavoratori
delle imprese di pulizia, ma non prendete in considerazione i nostri
precari storici statali che hanno lavorato, a volte lontani da casa
anche con sacrifici, nell’interesse delle istituzioni scolastiche e
dell’utenza, e i loro diritti; ricordiamo che le scuole paritarie
assumono senza graduatorie con criteri diversi dallo Stato e che per
entrare in ruolo nelle scuole statali dovrebbero esserci dei concorsi
per titoli ed esami o, almeno, per titoli.
Senza addentrarci ulteriormente nel merito che evidenzierebbe un uso di
risorse statali, vogliamo dire che se aveste considerati i nostri
supplenti avreste agito diversamente anche in merito alle nuove
graduatorie di terza fascia ATA, che hanno portato tanto lavoro e
illuso tanta gente e che ancora non vedono la luce.
Scriviamo soprattutto per dar voce ai vari colleghi precari preoccupati
e addirittura indignati per il trattamento loro riservato che ci hanno
fatto pervenire le loro lamentele e per chiedere con fermezza che venga
fatta chiarezza e trovata una valida soluzione anche in vista
dell’attribuzione delle supplenze per l’anno scolastico 2018-19,
tenendo conto che con il nuovo contratto si è stabilito che non
potranno più essere stipulati contratti “fino all’avente diritto”.
Ci auguriamo pertanto che possiate adoperarvi al più presto in modo che
il prossimo e vicinissimo anno scolastico possa avviarsi nel miglior
modo possibile anche per il personale ATA sempre più bistrattato.
La Direzione Nazionale Feder.ATA