Come
anticipato nelle scorse settimane, giovedi 14 giugno i Collaboratori
dei DS iscritti ad ANCODIS
- rappresentati e difesi dall'Avv. Prof. Salvatore Raimondi del foro di
Palermo - hanno deciso di
presentare un ricorso al TAR del Lazio sulla legittimità della
Direttiva MIUR 281/2018 che, ancora
per l'ennesimo anno scolastico, consentirà a quanti già inseriti nella
graduatoria degli incarichi di
presidenza nell'A.S. 2005/2006 (poche unità) di continuare ad essere
nominati nelle scuole senza ds
titolare o in aspettativa mentre ESCLUDE
- nonostante l'elevato numero delle scuole in condizione
di reggenza - nuovi inserimenti per quanti ritengono di avere i titoli
culturali e professionali per poter
accedervi.
Il problema delle I.S. affidate in reggenza presenta ormai i caratteri
di una patologia cronica che
il
MIUR ha voluto affrontare con una scelta illogica ed incomprensibile
così come riportato nell'Art. 4
comma 1 della Direttiva MIUR 281/2018 "I
posti disponibili non assegnati per
conferma ai sensi
delle disposizioni contenute nei precedenti articoli sono
successivamente conferiti con incarico di
reggenza".
E' ben noto agli addetti ai lavori che con questa scelta oltre al danno
vi è anche la beffa nei confronti
dei tantissimi Collaboratori dei DS che annualmente si fanno carico di
sostenere con professionalità
i ds reggenti cui vengono affidate le loro I.S..
Questo lo sanno bene i nostri DS: senza i Collaboratori - sia nella
scuola di titolarità che in quella
affidata in reggenza - il loro ruolo dirigenziale con tutte le
incombenze e le scadenze sarebbe messo
a dura prova, quasi al limite di una missione impossibile!!
Per queste ragioni, i Collaboratori iscritti ad ANCODIS hanno deciso di
far pronunciare il TAR del
Lazio avverso una scelta del MIUR che evidentemente - ormai da troppi
anni - ritiene normale
affidare le scuole ad una guida part
time forse poiché considera il problema superato con
l'espletamento del prossimo Concorso nazionale del quale però non si ha
alcuna certezza sui tempi
di definizione!
La storia di questi anni è ben nota a tutti: ogni anno scolastico
aumenta il numero delle scuole in
reggenza che da un fenomeno residuale è divenuto strutturale e patologico.
L'istituto dell'affidamento a reggenza a qualche migliaio di Dirigenti
scolastici, già titolari in una
determinata scuola anche complessa e
di grandi dimensioni per numero di plessi, numero di alunni
e di personale scolastico, in pochi
anni ha assunto i "caratteri di una grave patologia cronica", che
il MIUR non ha ancora voluto affrontare con una "cura e terapia
realmente efficaci ed incisive".
I DS che ogni fine anno scolastico manifestano disagi e pubblici
disappunti poi sono
contrattualmente obbligati - nolenti
o volenti - ad assumere una reggenza magari in I.S. dislocate su
molti comuni e con tanti plessi affidati dal primo giorno
dell'insediamento ai Collaboratori (I°-II°-
Fiduciari di plesso) che continuano instancabilmente, con
professionalità e competenza, ad
organizzare e garantire un servizio scolastico degno di tale valore.
I Collaboratori sono stanchi di essere RESPONSABILI di una scuola senza
che nessuno abbia la
"cortesia" di dichiararlo e riconoscerlo (MIUR, OO.SS., Associazioni
DS).
Ed intanto la nave va.... Superando ogni anno mari burrascosi,
improvvise tempeste, eventi che
impongono scelte ragionevoli ed adeguate, con scuole - con DS titolare
e reggente - che devono
garantire nell'organizzazione e nell'offerta formativa un servizio
scolastico di qualità per alunni e
famiglie.
Durante questi lunghi 7 anni intercorsi fra il corso-concorso per il
reclutamento dei dirigenti
scolastici dell'anno 2011 e quello previsto per il corrente anno
scolastico 2018/2019, il MIUR ha
continuato ad utilizzare l'istituto della reggenza dalla dubbia efficacia, senza tenere conto che il
funzionamento delle predette scuole assegnate a reggenza è dovuto prevalentemente al sacrificio
ed alla professionalità dei Collaboratori dei Dirigenti scolastici
che, in assoluto silenzio enell'ombra, hanno sempre costituito "la spina dorsale" della governance
dell'istituzione scolastica
privata da anni della figura del Dirigente scolastico titolare.
Ed è il caso di sottolineare che i Collaboratori dei Dirigenti
rappresentano in moltissime scuole la
memoria storica dell'istituzione scolastica conoscendone criticità e
punti di forza, avendo
collaborato alla stesura dei RAV e dei PTOF, condividendo con i DS atti
di indirizzo e piani di
miglioramento, collaborando con il DSGA e conoscendo il programma
annuale poiché in gran parte
anche impegnati nei Consigli di Istituto e nelle giunte esecutive da
più anni consecutivi.
Per le suddette ragioni, i Collaboratori di ANCODIS chiedono al TAR del
LAZIO l'ANNULLAMENTO
PREVIA SOSPENSIONE della direttiva n. 281 del 16 aprile 2018
dell'Ufficio di Gabinetto del MIUR,
firmata dal Ministro pro-tempore e trasmessa, dal Dipartimento per il
sistema educativo di
istruzione e formazione - Direzione generale per il personale
scolastico - Ufficio II Dirigenti
scolastici, agli Uffici Scolastici Regionali - Ambiti territoriali
provinciali, concernente la sola conferma
degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di
primo grado, nelle scuole
secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l'anno
scolastico 2018/2019.
Con il ricorso al TAR del Lazio
confidano in un provvedimento che ponga fine - con la riapertura
delle graduatorie ed il ritorno all'incarico di presidenza seppur
temporaneo e nelle more
dell'espletamento delle fasi concorsuali - all'abnorme numero di scuole
affidate ai DS reggenti
poiché in contrasto con il comma 1 dell'art. 97 della Costituzione che
recita "I pubblici uffici sono
organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati
il buon andamento e
l'imparzialità dell'amministrazione".
Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS
Palermo