“Bisogna dare
maggiore valore, anche riconoscendo loro un maggior valore economico, a
tutte le figure che orbitano intorno e dentro la scuola. Non è
pensabile realizzare nessun obiettivo se non si parte da questo“.
Queste le parole della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli
pronunciate lo scorso 30 marzo a Catanzaro in occasione di un incontro
sul tema “La sfida della comunità educante in Calabria”.
Non dividiamoci sulla scuola
“La cosa più drammatica – ha affermato la Ministra – è che sui temi
della scuola ci si divida a livello partitico perché ne deriva un
conflitto che si ripercuote sui giovani e sul loro futuro. Il confronto
sulle tematiche dell’istruzione è necessario per avere una prospettiva
più ampia, è giusto e democratico, ma non deve andare a discapito dei
ragazzi che sono il futuro di tutta l’Italia“.
Ocse: inclusione e meritocrazia vanno di pari passo, chi non lo capisce
torni a scuola
Fedeli è poi tornata sulle reazioni di fronte ai dati diffusi dall’Ocse
che raccontano una scuola italiana tra le migliori d’Europa per
inclusione. “Trovo impensabile leggere sui giornali titoli che mettono
in contrapposizione la scuola del merito con la scuola dell’opportunità
e dell’uguaglianza – ha detto la Ministra -. La questione meritocratica
e quella dell’inclusione vanno di pari passo. Chi contrappone l’una
all’altra è meglio che torni a scuola“.
Tuttoscuola