La simulazione della missione metterà in moto le S.T.E.A.M. - abilities (scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) e potenzierà competenze scientifiche e pensiero creativo nell'ideazione e realizzazione di un 'rover' che camminerà sul suolo marziano, nel disegno e realizzazione della tuta spaziale e nel training degli astronauti, in considerazione delle variabili ingegneristiche, geologiche, fisiche e ambientali del 'pianeta rosso' e sfruttando i vantaggi del pensiero computazionale.
La nostra scuola sarà responsabile per le attività geo-scientifiche: l'esplorazione e lo studio del nucleo interno della terra partendo dal paesaggio contiguo, dominato dalla presenza dell'Etna, che verrà studiato nella storia, nella mitologia e nelle sue specificità geologiche, per arrivare alla 'ricostruzione' del suolo marziano, simile a quello del vulcano, che il rover dovrà esplorare. Inserendo la geologia nel curricolo attraverso la biologia, l'arte e l'educazione fisica, si potenzierà l'immaginazione e la creatività degli allievi attraverso attività inclusive.
Nei due anni di durata del progetto, le scuole diventeranno fucina di idee creative, tecnologiche e scientifiche e ospiteranno incontri transnazionali di formazione - docenti e mobilità - studenti, che avranno modo di confrontare e confrontarsi con realtà scolastiche diverse dalla propria, al fine di ampliare gli orizzonti sociali e culturali in uno scambio reciproco e sinergico che diventerà occasione di 'lifelong learning' con l'acquisizione di competenze spendibili nel futuro e crescita personale.
La docente referente: ins. V. Cannizzo
I docenti che hanno partecipato al meeting: ins.ti C. toro e D. Gattorotondo
Il dirigente scolastico
prof.ssa Concetta Manola