Pinocchio in guerra: il Risorgimento dei fratelli
Lorenzini.
Santa Croce, Cappella Pazzi, Firenze sabato 28 maggio 2016 ore 10.00.
Nell’annuale ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara che
segnò un momento fondamentale della nostra storia risorgimentale la
S.V. è invitata alla manifestazione dedicata a Carlo e Paolo Lorenzini.
Programma
ore
10:00
Saluto di Irene Sanesi, Presidente dell’Opera di Santa Croce
ore
10:15
Saluti istituzionali
Interventi:
Fabio
Bertini
Il contesto socio-economico toscano al tempo dei Lorenzini
Sergio
Casprini
Il Risorgimento dei fratelli Lorenzini tra istanze patriottiche e di
progresso
Giuseppe
Garbarino
Un burattino di Firenze Capitale
Gino
Tellini
Pinocchio e il paesaggio letterario del suo tempo
ore
12:30
Conclusioni
Partecipano i rappresentanti dei Comuni di Firenze e di Pescia, delle
Università di Firenze, Pisa e Siena
Presentano e coordinano l’evento Giuseppe De Micheli e Adalberto
Scarlino
Sabato 28 maggio 2016 alle ore 10.00 in Santa Croce verrà celebrata
l’epica resistenza, nel 1848, a Curtatone e a Montanara, di volontari
toscani fiorentini, lucchesi, pisani, senesi che riveste un
fondamentale ruolo nella storia dell’unità nazionale. Questo episodio
ebbe ripercussione fortissima nell’opinione pubblica.
Nei luoghi di origine e di partenza dei volontari lastre commemorative
vennero incise e funzioni religiose celebrate in suffragio dei caduti e
in gratitudine per il loro sacrificio. In Santa Croce a Firenze furono
apposte due lapidi con i nomi dei
caduti fiorentini e venne istituita ufficialmente e a cadenza annuale
la commemorazione dell’evento.
Dal 1848, il 29 maggio, nella memoria degli eroi di Curtatone e
Montanara, è stato celebrato l’inizio dell’Unità d’Italia, come unità
di ideali, di aspirazioni e di popolo.
Dal 2012 è stata recuperata la tradizione scomparsa nel secondo
dopoguerra di ricordare nel “Tempio delle Itale glorie” quanti
trovarono la gloria sui campi di Curtatone e Montanara.
Tra i giovani che partirono volontari nel ’48 vi furono anche Carlo e
Paolo Lorenzini, cui, quest’anno, si è voluta dedicare la celebrazione.
I due fratelli Lorenzini simboleggiano pienamente lo spirito di
Curtatone e Montanara, un desiderio di cambiamento per il quale tanti
volontari civici e tanti studenti si batterono, con il sostegno morale
e attivo di tante donne. Per questo le lapidi con i nomi dei caduti,
collocate in Santa Croce, ebbero tanta importanza per i toscani. Velate
il 29 maggio del 1851, per ordine del governo toscano e degli
austriaci, strappate quel giorno stesso dalla ribellione popolare,
asportate poco dopo dalle autorità che ne temevano il carisma, furono
ricollocate nel tempio all’indomani della rivoluzione toscana del 27
aprile 1859, dal governo provvisorio, come primo atto della nuova
Toscana. Tutto era da fare. Altri volontari toscani dovevano perdere la
vita nella seconda guerra d’indipendenza, poi nella liberazione del
Mezzogiorno fino al compimento dell’Unità nazionale.
Cominciava allora il compito dell’unificazione culturale e morale cui
il “Pinocchio”, come il “Cuore” di De Amicis e altri racconti, romanzi
e poesie, avrebbero efficacemente cooperato, specialmente guardando a
una lingua nazionale comune. Quanto dell’innovazione letteraria
possiamo riconoscere nel Pinocchio di Carlo, tanto del progresso
industriale di allora vediamo riflesso nell’attività di Paolo: le
biografie dei due fratelli Lorenzini ci restituiscono il senso di una
Toscana che cambia tra le aspettative dell’indipendenza e le
prospettive dello sviluppo nazionale del secondo Ottocento.
Aperitivo offerto da LO SCALCO RICEVIMENTI
Per ulteriori informazioni:
Opera di Santa Croce
Piazza Santa Croce, 16
50122 Firenze
Direzione e Amministrazione:
Via de' Benci, 15
50122 Firenze
tel./fax +39 055.2466105
e-mail: segreteria@santacroceopera.it
www.santacroceopera.it
R.S.V.P.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Anna Balzani
Telefono: 338 7053915
Ufficio: 055 9060126
annabalzani.fi@gmail.com