In
occasione del XXIV anniversario delle stragi di Capaci e via
D'Amelio, lunedì 23 maggio, 50mila studenti si sono
incontrati a Palermo e insieme alla prof.ssa Maria Falcone,
presidente della Fondazione Falcone, al presidente del Senato, Pietro
Grasso, ai Ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e della
Giustizia, Andrea Orlando, alla presidente della Commissione Antimafia
Roy Bindi, al presidente del Parco dei Nebrodi, rimasto illeso
dall'attentato mafioso e alle massime cariche regionali nell'aula
bunker dell'Ucciardone prima e nel lungo corteo fino all'albero
Falcone hanno ricordato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino,
Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e gli uomini delle loro scorte
Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina,
Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
Nel messaggio del Presidente della Repubblica che lo scorso anno era
presente a Palermo inviato a Maria Falcone, presidente della Fondazione
Giovanni e Francesca Falcone, si legge «Il 23 maggio è una data
incancellabile per gli italiani. La memoria della strage di Capaci - a
cui seguì la barbarie di via D'Amelio in una rapida quanto disumana
sequela criminale - è iscritta con tratti forti nella storia della
Repubblica e fa parte del nostro stesso senso civico».
«Un assassinio, a un tempo, che ha segnato la morte di valorosi
servitori dello Stato, e l'avvio di una riscossa morale, l'apertura di
un nuovo orizzonte di impegno grazie a ciò che si è mosso nel Paese a
partire da Palermo e dalla Sicilia, grazie alla risposta di uomini
delle istituzioni, grazie al protagonismo di associazioni, di giovani,
di appassionati educatori e testimoni»,
Quest'anno ricorre il trentesimo anniversario del maxiprocesso ai
vertici di Cosa Nostra, frutto di un lavoro di qualità, intelligenza,
impegno straordinari, di cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino furono
artefici essenziali. Sono intervenuti il giudice Ajala e il dott.
Grasso ricordando alcuni particolari di quell'evento che ha segnato
l'avvio di un nuovo indirizzo della Giustizia, prima condizionata da
diversi fattori anche politici.
Il maxiprocesso è stato presentato ai giovani studenti come
la pietra angolare, premessa anche di quella mobilitazione
delle coscienze che si manifestò dopo le sanguinose stragi,
dimostrando come lo Stato ha saputo reagire.
Citando le parole di Falcone «La mafia non è affatto invincibile»,
Mattarella ha poi scritto: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la
mia gratitudine a tutti voi presenti nell'aula bunker, a chi non si è
mai scoraggiato nella battaglia contro le mafie, contro l'illegalità e
contro la corruzione, a chi lo ha fatto a costo di sacrificio personale
e a chi ha compreso il valore della cultura della legalità, che vive
anzitutto nell'agire quotidiano».
Per il secondo anno non è stato possibile organizzare le Navi della
legalità, e la manifestazione del 23 maggio ha avuto diversi
collegamenti con altre piazze d'Italia a Bari, Lecce,
Firenze ed è stato attivato un collegamento in diretta Rai
dall'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo, con la presenza delle
massime Autorità dello Stato
Alla manifestazione dell'evento"Palermo chiama Italia
risponde" organizzato dallaFondazione "Giovanni e Francesca
Falcone", con la Direzione Generale per lo Studente delMinistero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, diretto da
Giovanna Boda hanno partecipato studenti e cittadini delle diverse
città d'Italia e nel corso della diretta Rai dall'aula bunker sono
stati effettuati i collegamenti con le otto piazze della legalità
di Bari, Gattatico(Reggio Emilia), Rienze, Roma, Milano, Napoli,
Pescara, Barile (PZ)
Ancora una volta Palermo è diventata centro e fulcro vitale di
legalità e la celebrazione dell'anniversario della strage di
Capaci è diventa occasione di crescita e di formazione per gli studenti.
La partecipazione del giovane cantante catanese Lorenzo Fragola,
insieme ad altri cantanti e personaggi dello spettacolo hanno animato i
momenti del ricordo, conclusosi con il suono del silenzio e dell'inno
d'Italia.
Delle scuole catanesi sono stati presenti gli alunni del Liceo
scientifico "Galilei" dell'Istituto omnicomprensivo "A.Musco" di
Catania, il Circolo didattico "Don Milani" di Randazzo, e la
delegazione catanese dei Consigli Comunali dei Ragazzi, guidata dal
preside Giuseppe Adernò, con la rappresentanza degli studenti
della scuola "Pluchinotta" di Sant'Agata li Battiati
In Provincia di Palermo e nel resto della Sicilia sono diversi i Comuni
che si sono organizzati per realizzare iniziative locali in memoria
della strage. Tra questi ricordiamo Trapani, Partinico, Paternò,
Capaci, Carini, Ficarazzi, Bagheria, Terrasini, Trabia, Misilmeri,
Corleone, Piana degli Albanesi. Catania ed il consiglio dei
ragazzi di San Pietro Clarenza nella mattinata del 23 maggio ha
organizzato per le vie del Paese una marcia della legalità con il
coinvolgimento dell'intera comunità cittadina, mentre il CCR di
Sant'Alfio ha fissato la giornata della legalità il 27 maggio per le
vie del comune pedemontano.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
Ragazzi Sindaci e bambini del CD Don
Milani di Randazzo