Non abbiamo mai fatto
mistero – dice Salvo Altadonna docente di sostegno palermitano tra i
più rappresentativi ormai da anni della categoria – delle nostre forti
perplessità in merito al piano straordinario di immissioni in ruolo,
così come al piano straordinario sulla mobilità. Abbiamo però deciso, a
seguito dei diversi incontri accorsi col sottosegretario Davide Faraone
e con i suoi tecnici, di mantenere un dialogo costante e costruttivo,
anziché “buttarla in caciara” proponendo un’opposizione miope ed
improduttiva.
Il provvedimento approvato ieri al Senato evidenzia due aspetti
fondamentali:
1. Anche al MIUR ci si è resi conto che nonostante migliaia di
docenti siano stati immessi in ruolo fuori dalle proprie province, la
necessità di copertura dei posti, soprattutto su sostegno e soprattutto
al sud, rimane.
2. L’impegno assunto dal sottosegretario Faraone e dal suo staff
di tecnici ha evidenziato una reale empatia rispetto ai problemi
sollevati. Nonostante il primo invito al ritiro, saggiamente accolto,
l’emendamento concernente le assegnazioni provvisorie è stato
ripresentato con convinzione e questa volta approvato.
Le assegnazioni provvisorie in deroga al vincolo triennale
consentiranno – prosegue Altadonna – da un alto a migliaia di docenti
di potere ancora per un anno avere la possibilità di rimanere nelle
proprie province e dall’altro al MIUR di evitare che gli abilitati di
una regione vadano a compensare la pianta organica di un’altra.
Va adesso attivato un nuovo tavolo di concertazione diretta tra docenti
e MIUR per cercare, entro il prossimo anno, soluzioni definitive atte a
dare risposta al tema di una mobilità che non consideri posti fantasma
quelli dati in deroga annualmente agli alunni disabili.
Noi abbiamo proposto, ai tecnici MIUR, uno studio di fattibilità sulle
seguenti ipotesi:
- Assegnazioni provvisorie triennali allineate alla
logica del PTOF.
- Rimodulazione del concetto di posto in deroga su
sostegno che ad oggi, di fatto, fa si che l’organico necessario
annualmente per coprire il fabbisogno degli alunni disabili sia quasi
pari al 50% dell’organico di diritto.
Vogliamo rassicurare – conclude il docente - i colleghi che non avendo
prodotto domanda sono rimasti nelle GAE compiendo di fatto una scelta
difficile e sofferta come quella di chi invece ha prodotto istanza nel
piano straordinario di immissioni in ruolo. Infatti, i numeri dei posti
in deroga su sostegno previsti per il 2016/2017 sono uguali se non in
alcuni casi superiori a quelli dell’anno in corso. Ciò garantirà sia le
assegnazioni provvisorie ai neo-immessi in ruolo sia gli incarichi
annuali per i colleghi delle GAE.
Associazione PuntoDoc
asspuntodoc@gmail.com