Gent.mo onorevole
Ministro,
nell’incontro con i Direttori scolastici regionali del 18 novembre u.s.
codesto Ministero ha comunicato che nelle scuole statali in cui i posti
dei docenti con esonero o semiesonero in qualità di vicari del
Dirigente scolastico non sarebbero stati coperti con l’organico di
potenziamento questi avrebbero dovuto tornare ad insegnare, privando
così il dirigente scolastico di una collaborazione non solo utile, ma,
in alcune situazioni, più che necessaria. Una soluzione in contrasto
con la proroga per la nomina dei vicari medesimo precedentemente
concessa dallo stesso MIUR secondo le regole ante Legge 107/2015.
Risulta ad oggi che il mantenimento dell’esonero dei docenti vicari
nelle scuole in cui tali posti non risultano coperti con organico di
potenziamento sia stato, in realtà ed in parte, salvaguardato
consentendo che gli Uffici scolastici territoriali prevedano, nella
costituzione delle cattedre da assegnare per la fase assunzionale C),
l’utilizzo di un docente neo assunto di classe di concorso affine,
almeno per le classi di concorso relative alla secondaria di primo e
secondo grado.
Pur senza considerare la gravità di una soluzione che toglie al
dirigente scolastico la persona di fiducia scelta sulla base delle
norme vigenti, DiSAL intende segnalare che rimangono, tuttavia, alcuni
casi particolari che per i quali non è prevista la sostituzione dei
vicari con docenti neoassunti: si tratta, in particolare, di vicari
insegnanti di Religione Cattolica, insegnamento per cui non vi è
corrispondenza di classi affini, e insegnanti di scuola dell'infanzia
per i quali nel corrente a.s. non è stato attivato l'organico
potenziato.
La situazione dell’annullamento del servizio di vicario con esonero che
si sta verificando in molte regioni, tra l’altro, si scontra con quanto
riporta la Nota in merito inviata da codesto Ministero all'USR
Lombardia ai primi di settembre 2015 nella quale si afferma: "laddove
il docente o i docenti così individuati risultassero successivamente
appartenenti ad una classe di concorso per la quale non sono possibili
immissioni in ruolo sulla suddetta fase C per mancanza di aspiranti, il
posto del docente esonerato rimarrà assegnato al supplente
precedentemente nominato."
C'è da aggiungere, inoltre, che il Contratto di lavoro comparto
scuola del 2007 all’ art. 31 afferma che "il dirigente scolastico
può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative
ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono
essere delegati specifici compiti": obbligare il vicario individuato
dal prèside a tornare ad insegnare va contro anche al diritto del
dirigente scolastico - sancito da norma contrattuale - di scegliere
nominalmente e liberamente i propri i collaboratori. Ad
oggi, dunque, i docenti impegnati in funzioni di aiuto ai dirigenti che
non sono sostituibili per mancanza di classi di concorso nell’organico
di potenziamento dovranno rientrare in classe, eventualmente
continuando in modo volontario a svolgere funzioni di vicario.
Per i motivi sopra rappresentati si chiede al Ministero che Lei
presiede:
di confermare il diritto del dirigente scolastico ad un collaboratore
da lui scelto con esonero o semiesonero necessario al buon
funzionamento dell'istituzione scolastica, individuando le risorse
necessarie;
di valutare soluzioni che consentano l’esonero o il semiesonero a tutti
i docenti vicari già scelti per continuare nel proprio servizio per
tutto l’anno scolastico corrente.
L’auspicata proroga per tali docenti del servizio vicariale fino al
termine dell’a.s. in corso potrà trovare, oltre che nella
predisposizione di un’opportuna norma transitoria risolutiva, anche
nella scelta dell’utilizzo delle risorse finanziarie ottenute dalla
mancata assunzione di docenti in fase C), in particolare di quelli per
i posti di sostegno, un altro ragionevole criterio per la soluzione del
problema da parte di codesto Ministero.
Confidando nella considerazione e nel pronto accoglimento di quanto
sopra formulato si porgono distinti ossequi.
Ezio Delfino - Presidente nazionale
DiSAL
ufficiostampa@disal.it