Ecco le
date in cui sarò presente per parlare della "Buona (Distruttiva) Scuola
di Renzi" e della mia candidatura al Consiglio Superiore della Pubblica
Istruzione in difesa della scuola pubblica laica statale:
Lunedì 20 aprile 2015 - Istituto d'Istruzione Superiore "Fabio Besta"
in Via Don Giovanni Calabria, 16, 20132 Milano - 02 256 3073 dalle ore
12 alle 14.
Mercoledì 22 aprile 2015 - Liceo Scientifico Gandini - Viale Papa
Giovanni XXIII, 1, Lodi LO - Tel. +39 0371 33521/2/3 dalle 12 alle 14.
Giovedì 23 aprile 2015 - Istituto Comprensivo Narcisi - Via dei
Narcisi, 2, 20147 Milano MI - 02 8844 5739 dalle 12 alle 14.
Care colleghe e cari colleghi,
ho deciso di accettare la candidatura come membro del CSPI Consiglio
Superiore della Pubblica Istruzione per la scuola media superiore di II
grado.
Si vota il 28 aprile 2015 (il 29 a Civitavecchia e Sardegna) in ogni
scuola in tutta Italia.
Può votarmi chi insegna e lavora nelle scuole superiori di II° grado
(Licei, Tecnici, Professionali, IIS).
Lista n. 4 Unicobas Scuola - prof. Paolo Latella
Ricordo che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è un
organo che formula pareri obbligatori sulle politiche del personale
della scuola, sulla valutazione e sull’organizzazione generale del
sistema scolastico nazionale, sugli standards nazionali
dell’istruzione. Inoltre, è chiamato a dare un parere sulle proposte
sottoposte dal Ministro in carica e ad esprimersi, anche autonomamente,
su materie legislative riguardanti la pubblica istruzione. Può
commissionare indagini conoscitive e farne relazione al Ministro.
Scelte sbagliate dei vari governi hanno prodotto danni enormi alla
scuola pubblica laica statale. Miliardi di euro regalati ad altri
ministeri hanno cancellato centinaia di migliaia di posti tra docenti e
personale ata, impoverendo la qualità della didattica e dei servizi
scolastici.
Far parte del CSPI non è semplice, ma chi ha detto che la scuola
statale è una cosa semplice? Non lo è affatto, anzi proprio per la sua
complessità, diventa per noi “addetti ai lavori” prioritario analizzare
tutte le proposte che il Governo presenterà nell’ambito dell’istruzione
statale.
Se mi darete la possibilità, votandomi, presenterò al Consiglio del
CMPI le mie idee che sono quelle del sindacato Unicobas Scuola che
rappresento come segretario regionale della Lombardia e Membro
dell’Esecutivo Nazionale.
Il nostro motto è:
UNICOBAS SCUOLA: Per mantenere la titolarità di istituto, contro
l’assegnazione territoriale, la chiamata diretta e la valutazione
d’autorità da parte dei dirigenti. Contro il Liceo breve. Per un ruolo
pubblico, professionale e contrattuale, con stato giuridico non
impiegatizio. Per l’assunzione di tutti i precari”.
La mia idea di scuola la conoscete già, ne parliamo e ci confrontiamo
quotidianamente su Facebook ma la ricordo per chi ancora non mi
conosce: E’ quella di difendere il diritto all’istruzione statale
sancito dalla Costituzione Italiana. Per questo mi piacerebbe, una
volta eletto nel CSPI, essere garante della scuola pubblica laica
statale, un luogo dove nasce e cresce, in libertà e democrazia, senza
addottrinamenti nè religiosi nè politici, il pensiero critico dello
studente, la miniera d'oro del nostro futuro. Trasformando lo studente
in un giovane italiano con ottime conoscenze ed eccezionali competenze.
Ecco quello che farò se venissi eletto Membro del CSPI:
1. attivare un’indagine conoscitiva sulle scuole paritarie
dall’infanzia alle scuole superiori di II° grado e segnalare quelle
illegali (confessionali e private).
2. riportare personalmente sul tavolo del Ministro il dossier sulle
scuole paritarie illegali e “Il libro Nero della Scuola Italiana” .
3. Presentare al Consiglio (CSPI) la proposta di incostituzionalità,
come già ribadito dalla sentenza del Tar del Lazio della Riforma
Gelmini e presentarla in prima istanza al Presidente della Repubblica.
4. Presentare al Consiglio (CSPI) la proposta di incostituzionalità,
come già ribadito dal Giudice di Cassazione Ferdinando Imposimato, del
DDL della “Buona Scuola” e presentarla in prima istanza al Presidente
della Repubblica.
5. Chiedere che vengano rispettate le sentenze del TAR e della
Commissione Europea che riguardano la scuola statale.
6. Chiedere ed esigere “il rispetto” verso i professionisti della
didattica e di tutto il personale della scuola.
7. Chiedere che vengano ripristinate le compresenze degli insegnanti
madrelingua in tutti gli indirizzi di studi.
8. Ripristinare tutte le ore di laboratorio cancellate negli istituti
tecnici e professionali per l’acquisizione e il consolidamento delle
competenze.
9. proporre al Consiglio del CSPI la discussione e parere sulla Legge
di Iniziativa Popolare LIP sulla scuola ed inviarlo al Presidente della
Repubblica per un riscontro oggettivo sulla sua praticabilità in
sostituzione del DDL “la Buona Scuola” di Renzi.
10. Un equo trattamento per chi ha diritto di andare in pensione ed
entrare nel merito: come mai i Quota 96 sono ancora in servizio?
11. Chiedere al CSPI che si esprima sulla definizione di un piano reale
di stabilizzazione per i docenti precari su tutti i posti disponibili
nelle scuole superiori e con i colleghi, che verranno eletti per gli
altri ordini di grado scolastici, provvedere a definire lo stesso piano
per i docenti precari delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di
I° grado.
12. Chiedere il riconoscimento delle responsabilità amministrative
atipiche e del ruolo di coadiuzione educativa del personale ata.
13. Parificazione economica e normativa con gli ATA delle Università.
Per mantenere la titolarità di istituto, contro l’assegnazione
territoriale, la chiamata diretta e la valutazione d’autorità da parte
dei dirigenti e dei direttori dei servizi. Per l’assunzione di tutti i
precari ata (dimenticati)”.
14. Chiedere un canale diretto tra il CSPI e il personale della scuola.
15. Dar voce a tutti quei gruppi su Facebook in cui sono scritto, alle
richieste da parte dei precari, dei docenti madrelingua che sono stati
eliminati dalla compresenza, i colleghi in esubero di tutti i
laboratori che sono centinaia di migliaia.
16. Investire nella scuola vuol dire credere nello studente e nel suo
diritto allo studio.
17. Ripristinare il diritto costituzionale dell’istruzione statale per
tutti, con maggiori contributi economici.
18. Cancellare i 700 milioni di euro annui fino ad oggi assegnati alle
scuole confessionali e private.
So benissimo che se dovessi essere eletto mi scontrerò sicuramente con
i sindacati confederali ed i tre rappresentanti delle scuole paritarie
e non solo, ma è arrivato il momento di accendere, sulla nostra scuola
pubblica laica statale, quella luce “fulminata” da molti anni.
Voi lo sapete, non faccio parte delle caste sindacali né politiche e
sarà difficile per me, raggiungere questo obiettivo così importante.
Voglio però provarci, con il vostro voto e con la vostra forza e
coerenza, sempre in difesa della scuola pubblica laica statale.
Può votarmi chi insegna nelle scuole superiori di II° grado (Licei,
Tecnici, Professionali, IIS).
Per qualsiasi chiarimento contattatemi pure su paolo.latella@alice.it
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Twitter: @PaoloLatella
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Paolo Latella - Insegnante e
giornalista
paolo.latella@alice.it