Il 1°
dicembre le federazioni CISL della Scuola e del Lavoro Pubblico e lo
SNALS hanno indetto lo sciopero per l'intera giornata, in continuità
con la mobilitazione e gli obiettivi lanciati nella grande
manifestazione dell'8 novembre a Roma, "per chiedere al Governo scelte
politiche chiare e credibili per dare valore al lavoro nella scuola e
nei pubblici servizi - dichiara Rosanna Laplaca, segretaria Generale
della Cisl Scuola Agrigento Caltanissetta Enna e neo segretaria
regionale della CISL Sicilia. Con il nostro sciopero riaffermiamo con
coerenza la centralità delle rivendicazioni della categoria cui si nega
il rinnovo del contratto da oltre 6 anni, unico strumento di tutela
retributiva e normativa, la salvaguardia degli scatti di anzianità e
l'apertura di un confronto vero per chiedere cambiamenti alle proposte
del piano Buona Scuola in gran parte inaccettabili".
A seguito della proclamazione dello sciopero della scuola proclamato
per il 1° Dicembre prossimo, il Segretario Provinciale dello SNALS
Lillo Giarrizzo sottolinea che "la protesta nasce dalla esigenza
prioritaria dei lavoratori del Pubblico Impiego e della scuola del
rinnovo del Contratto di lavoro fermo al lontano 2009 e per il
mantenimento delle progressioni economiche di carriera per le
quali incombe la volontà del Governo di superarle".
"I sindacati- prosegue Giarrizzo- chiedono che vengano eliminati
alcuni interventi previsti dalla Legge di stabilità, in particolare
quelli concernenti: la riduzione di 30 milioni del fondo per il
funzionamento delle istituzioni scolastiche; la riduzione degli esoneri
e dei semiesoneri con funzioni vicarie e addetti alla vigilanza - per
3143 posti - utili al funzionamento della scuola; il divieto di
conferire supplenze brevi al personale ATA, interventi che prevedono
modifiche "per legge" al C.C.N.L. invadendo il campo contrattuale
e le prerogative delle R.S.U." "Oltre a chiedere il rinnovo del
contratto, i lavoratori denunciano l'inefficienza organizzativa della
pubblica amministrazione e gli sprechi nella gestione affiancati a
tagli senza criterio. - afferma il Segretario generale
della CISL Funzione Pubblica, Gianfranco Di Maria -. Vogliamo una
pubblica amministrazione efficiente e di qualità per i cittadini
ma anche per chi nel settore pubblico lavora. La macchina pubblica va
riformata a fondo, ma per farlo servono politiche serie, non bastano
gli annunci e gli spot del Governo".
I sindacalisti concludono con l'invito a tutto il personale della
scuola e del pubblico impiego a scioperare per rivendicare obiettivi
concreti legati al rinnovo del contratto e non altre iniziative con
obiettivi politici e generici, partecipando al presidio che si terrà ad
Enna in piazza Coppola dalle ore 10 alle ore 13, una mobilitazione di
tutti i lavoratori che incontreranno i cittadini e consegneranno al
Prefetto un documento che rimette al centro dell'attenzione i problemi
irrisolti che scuola e pubbliche amministrazioni affrontano ogni giorno
con le sole forze dei lavoratori nel totale disinteresse del governo.
rosanna.laplaca@cisl.it