22 ottobre 2014 -
L’Autorità Nazionale Anticorruzione è competente a ricevere (ai sensi
dell’art. 1, comma 51 della legge 6 novembre 2012, n. 190 e dell’art.
19, comma 5 della legge 11 agosto 2014, 114) segnalazioni di illeciti
di cui il pubblico dipendente sia venuto a conoscenza in ragione del
proprio rapporto di lavoro.
Si intende dare immediatamente attuazione a queste disposizioni
normative, aprendo un canale privilegiato a favore di chi, nelle
situazioni di cui si è detto, scelga di rivolgersi all’Autorità e non
alle vie interne stabilite dalla Pubblica Amministrazione di
appartenenza.
E’ perciò istituito un protocollo riservato dell’Autorità, in grado di
garantire la necessaria tutela del pubblico dipendente: saranno
assicurati la riservatezza sull’identità del segnalante e lo
svolgimento di un’attività di vigilanza, al fine di contribuire
all’accertamento delle circostanze di fatto e all’individuazione degli
autori della condotta illecita.
Quest’attività consentirà inoltre all’Autorità di valutare la
congruenza dei sistemi stabiliti da ciascuna Pubblica Amministrazione a
fronte delle denunce del dipendente con le direttive stabilite nel
Piano Nazionale Anticorruzione (punto 3.1.11) ed evitare, in
coordinamento con il Dipartimento per la funzione pubblica, il
radicarsi di pratiche discriminatorie nell’ambito di eventuali
procedimenti disciplinari.
Seguirà a breve una delibera dell’Autorità per regolare in modo
specifico la procedura.
A.N.A.C.
Anticorruzione.it