Finite le vacanze, inizia la quotidianità delle lezioni,
dello studio e dell'impegno per tutti gli alunni, dalla Scuola
dell'Infanzia al Liceo. Ed è sempre emozionante tornare tra i banchi di
scuola e schierarsi sulla linea di partenza perché ogni passo possa
avere il ritmo giusto. Lo zaino comincia a riempirsi di cose utili, di
gioia, di futuro. La scuola, infatti, tra italiano, numeri, storia,
offre tante possibilità di apprendere e capire meglio la vita. Insieme
formeremo una "grande famiglia" che ha il volto della speranza, della
condivisione e dello studio.
I professori e gli educatori sono un regalo che durerà dieci mesi. Un
saluto speciale viene rivolto dai ragazzi, con canti e danze, a tutto
il personale scolastico e soprattutto alla nuova Direttrice, Sr Maria
Trigila, la quale alla fine del festoso incontro aggiunge il seguente
augurio:
"È un vero piacere iniziare con voi quest'anno scolastico. E ciò mi
riempie di commozione perché anch'io, sono stata, come voi, allieva di
questo istituto tanto amato da questa città.
Insieme ai docenti di ogni ordine e grado abbiamo riflettuto su un dono
simbolico da consegnarvi ed abbiamo pensato ad una penna colorata. Sono
tre gli elementi che, secondo me, articolano il significato della penna.
Una penna s'impugna con eleganza: la penna potrebbe essere il simbolo
della nostra vita che va afferrata con eleganza. Questo gesto dipende
solo da noi perché la nostra vita possa essere nel nostro quotidiano un
segnale di stile. In tal modo il fluire degli eventi diventano momenti
di crescita umana e cristiana.
Con la penna si scrive: la nostra vita scrive il quotidiano
dell'esistenza e lo scrive vivendo, mettendo a nudo i diversi approcci
alla vita, le più disparate motivazioni per giungere a quelle scelte
che danno dignità alla vita.
Si scrive con l'inchiostro: È l'inchiostro che svela chi siamo. Ma è la
tonalità dell'inchiostro che manifesta la profondità e la coerenza con
cui esprimiamo il significato della vita.
L'augurio che porgo a ciascuno di voi è allora di scrivere i vostri
pensieri a colori con l'inchiostro nero indelebile per fissare
l'entusiasmo di una vita piena di significato che oggi siete chiamati a
comporre.
Ma non può mancare un breve augurioai genitori: pensate sempre
che la missione educativa è il vostro cuore.
E non ho dimenticato idocenti: ciò che è essenziale per questi
"figli" che partoriamo con l'educazione è agire con cuore di educatori
ed educatrici che si abilitano alla competenza relazionale ponendosi in
ascolto attivo a loro servizio.
Concludo conun augurio per tutti. Un augurio che riecheggia le
parole del filosofo Kierkegaard: «Se potessi augurare qualcosa non
vorrei né ricchezza né potere ma la passione del possibile: vorrei
soltanto un occhio che, eternamente giovane, brillasse eternamente dal
desiderio di vedere il possibile».
Grazie perché siete qui e Grazie perché credete, come noi, che
l'educazione è cosa di cuore.
Sr Maria
srmariac@yahoo.it