Cub Scuola
Università e Ricerca segue da vicino l'evolversi della vicenda dei
docenti della graduatoria di merito del concorso 2012 del Lazio, classe
di concorso primaria, entrati in ruolo tramite assegnazione
di sedi d'ufficio. Nella giornata di oggi 1 settembre, giorno in cui
notoriamente chi viene immesso in ruolo prende servizio presso la sede
prescelta e assegnata, un gruppo di aspiranti in delegazione ha dovuto
ripresentarsi presso gli uffici dell'ATP Roma per ricevere chiarimenti
riguardanti le modalità di assegnazione delle sedi e di comunicazione
dell'assegnazione della sede stessa. Le risposte faticosamente ottenute
oggi hanno, per certi versi, del grottesco e ben dipingono la
situazione comatosa dell'opposizione sindacale delle sigle firmatarie e
nello stesso tempo quella disastrosa di una Pubblica
Amministrazione che, dopo aver puntato sullo snellimento burocratico e
sull'informatizzazione dei servizi offerti ai cittadini, nega
recisamente i suoi stessi principi rifiutandosi di inviare ai cittadini
stessi un'economica PEC e optando per una raccomandata
tradizionale cartacea. Nel dettaglio, oggi si è appreso che una delle
maggiori sigle sindacali ha avallato la decisione della Dirigenza
dell'ATP Roma di assegnare i ruoli con decorrenza economica e giuridica
entro il 31 agosto, allo scopo di evitare che i docenti interessati si
ritrovassero di fatto di ruolo e nello stesso tempo precari ancora per
un anno (ricordiamo che sarebbe bastato convocare in prima o seconda
battuta 100 persone in più perchè tutto filasse liscio.) Tutto questo
va benissimo, ma di fatto chi ha deciso ha anche posto le condizioni
per l'assegnazione delle sede d'ufficio, con la relativa incresciosa
disparità di trattamento fra docenti a parità di merito che ne è
derivata. Come se non bastasse, per sopperire alla scarsità di
personale si è pensato di affidare l'assegnazione dei ruoli a personale
part-time proveniente da altro ufficio, di conseguenza l'ATP non
intende pubblicare alcunchè riguardante le sedi assegnate senza aver
prima controllato l'operato di tale personale. Insomma bisogna
attendere l'arrivo della raccomandata per sapere dove si è stati
destinati e quando si deve prender servizio. Ma il servizio postale a
volte fa cilecca: la posta arriva in ritardo oppure non arriva
addirittura. E ha un costo! Allora, perchè non inviare il file della
raccomandata anche tramite la posta elettronica certificata, che è
gratuita, immediata e vale quanto una raccomandata andata/ritorno?
Semplice, dice l'Atp Roma...perchè non c'è il personale per immettere i
dati, creare la mail e inviare.. E tutto ciò, con buona pace dello
snellimento burocratico e del risparmio economico tanto decantati negli
ultimi anni...
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