Dopo
una lite coi famigliari ha eluso i controlli e viaggiato dalla
California alle Hawaii resistendo al freddo e con poco ossigeno a quasi
12 mila metri di altezza - Vivo per miracolo dopo aver attraversato il
Pacifico nascosto nel vano carrello di un aereo. L’incredibile vicenda
ha visto protagonista un 16/enne fuggito di casa dopo una lite con i
genitori: ha volato per cinque ore e mezzo dalla California alle Hawaii
sopravvivendo al freddo rigido e alla mancanza di ossigeno a
un’altitudine di quasi 12 mila metri. La sua avventura è venuta
alla luce dopo che è stato notato dal personale sulla pista
dell’aeroporto di Maui, una delle isole dell’arcipelago delle Hawaii.
Interrogato dall’Fbi, il giovane ha detto di non ricordarsi di essere
stato in volo, perché ha perso conoscenza.
Secondo un portavoce dell’Fbi, un filmato registrato delle telecamere
di sicurezza dell’aeroporto di San Jose in California mostra che il
ragazzo ha scavalcato una recinzione e si è nascosto su un aereo in
partenza per l’isola hawaiiana. Una volta atterrato, è poi saltato giù
e ha cominciato a vagare sulla pista. Secondo i medici che lo hanno
visitato, il ragazzo è vivo per miracolo. Contro di lui non è stata
mossa alcuna accusa.
L’episodio ancora una volta ha sollevato la questione della sicurezza
negli aeroporti. Questa non è del resto la prima `bravata´ che vede un
adolescente nascondersi nel vano della ruota di un aereo. In un caso
precedente però il passeggero `abusivo´ non fu altrettanto fortunato.
La vicenda risale al 2010 quando un 16/enne si nascose nel vano della
ruota di un aereo in volo da Charlotte nella Carolina del nord a
Boston, ma fu trovato morto.
Lastampa.it