Grande eco
ha avuto l’iniziativa di presentazione del progetto "La Rete Civica della Salute nella Scuola –
Il contributo degli studenti siciliani al sistema della sanità"
che ha fatto conoscere l’importante progetto ai dirigenti scolastici,
docenti e alla Consulta provinciale degli studenti.
«I cittadini stanno alla sanità come gli studenti alla scuola:
l’impegno e il contributo dei primi porta al miglioramento e al
potenziamento delle seconde. Questo il motivo per cui ci rivolgiamo a
voi, cittadini del futuro e giovani attori del nostro presente, che tra
le mura scolastiche cominciate il percorso di crescita e presa di
coscienza di valori sociali, culturali ed etici.
Il diritto alla salute e la sua tutela sono tra questi». Con queste
parole Pieremilio Vasta, presidente della Conferenza dei Comitati
Consultivi delle Aziende Sanitarie siciliane, ha parlato ai numerosi
rappresentanti della Consulta provinciale degli Studenti (Cps) riuniti
il 26 marzo in Assemblea plenaria al Convitto Cutelli di Catania: un
passo in avanti nel percorso sperimentale di promozione della Rete
Civica della Salute negli Istituti secondari di II grado, promosso
attraverso le Associazioni riconducibili ai Comitati Consultivi, con
riferimento alla realtà organizzativa delle 17 Aziende sanitarie
siciliane. Catania è la provincia siciliana scelta per avviare il
progetto pilota che prevede una diffusione capillare in ogni territorio
dei 390 comuni siciliani, mediante l’adesione su base volontaria di
singoli cittadini al network.
«Un’infrastruttura sociale» come l’ha definita Vasta, che poggia solide
basi sulla volontà e l’impegno civico: l’incontro con una folta
rappresentanza della Consulta (che in tutto riunisce quasi 100 Istituti
etnei) e con il presidente Salvatore Musumeci, giovane studente
dell’Istituto Ettore Majorana, è un segno di apertura e un esplicito
invito ai giovani alla partecipazione attiva, a esprimere il proprio
punto di vista su una tematica che li vede fin da ora protagonisti di
un cambiamento.
«La vera forza di una rete – ha concluso Vasta – è l’alleanza, la
stessa che caratterizza il sistema dei Comitati consultivi e quello
scolastico». Partecipe il riscontro dei giovani presenti, il cui
prossimo passo sarà la valutazione del progetto da divulgare a livello
non solo provinciale ma anche regionale. All’incontro, coordinato da
Rosita D’Orsi e dalla docente referente del Cps Antonia Grassi, ha
preso parte anche Raffaele Zanoli, ex provveditore Ufficio scolastico
provinciale e già vice direttore Usr Sicilia, che ha ribadito
l’importanza di creare connessioni tra la scuola e realtà come gli
ospedali, le carceri, «a dimostrazione che il contesto di un’aula, il
valore dell’insegnamento, il bene della condivisone e del confronto
durante gli anni della scuola sono il primo grande passo della crescita.
Bollettino, Conferenza dei Comitati
Consultivi