Continuano le
prove di ammissione per le facoltà a numero chiuso. Dopo la prova di
veterinaria di ieri, è toccato oggi agli aspiranti per le professioni
sanitarie. Michele Orezzi, coordinatore dell’UDU, dichiara: “ sono
iniziati solo ieri i test d’ingresso e già sistema fa acqua da tutte le
parti, dimostrando l’inefficacia di questo strumento.
A Parma, infatti, è stata annullata la prova per le professioni
sanitarie in quanto la commissione si è accorta di errori e scambi
nelle domande del test. Tutto questo in barba alle centinaia di
studenti che erano li, che hanno pagato non solo per sostenere il test
ma anche per recarsi a Parma, dato che molti studenti provengono da
altre città. E non hanno nemmeno comunicato se e quando ci sarà un
altro test d’ingresso.”
Continua Orezzi: “inoltre abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni tra
cui il grave caso di uno studente dislessico a cui non è stato permesso
l’uso della calcolatrice scientifica, agevolazioni sospette durante la
prova per alcuni candidati e, anche quest’anno, l’obbligo di mettere
bene in evidenza sul banco la carta d’identità, strumento di
riconoscimento del candidato che lede l’anonimato.”
Conclude Orezzi: “ quanto accaduto è gravissimo. Da questo sistema,
evidentemente fallace, dipende il futuro di centinaia di migliaia di
studenti è tutto ciò è inammissibile.
Insieme all’avv.to Bonetti procederemo innanzitutto richiedendo il
risarcimento delle spese degli studenti che erano a Parma per sostenere
il test d’ingresso, ricorreremo al TAR per le gravissime irregolarità
riscontrate durante le prove e porteremo avanti una class action per
abbattere sia il bonus maturità che l’intero sistema di selezione
aprioristica del numero chiuso, che lede, più che mai, i diritti degli
studenti.”
Elvira
Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli
Universitari
elvira.manila@gmail.com