Non ci sono posti,
solo tagli, pure i docenti di sostegno vengono tagliati con
l’invenzione dei BES (bisogni educativi speciali) ma per rastrellare
soldi a casaccio da precari disperati si inventa di tutto.
Il consiglio del SISA è di non iscriversi, non partecipare, non perdere
tempo e soldi.
Occorre andare in piazza in autunno e chiedere un cambio radicale della
politica scolastica. Tetto di 20 studenti per classe e centralità della
relazione educativa dentro la libertà di insegnamento dei docenti e la
libertà di apprendimento degli studenti, senza questi radicali
cambiamenti non ci sarà lavoro per i precari.
Il SISA non prenderà quindi alcuna iniziativa per modificare i criteri
dei TFA, ma ne chiede l’abolizione e il ripristino dei concorsi
ordinari, non per l’immissione in ruolo, ma per il riconoscimento
dell’abilitazione per tutte e tutti i coloro che la intendono
conseguire.
Inoltre, dal 2011, aspettiamo ancora la sentenza del TAR sul nostro
ricorso per il riconoscimento del valore abilitante del diploma
magistrale. Una vera follia organizzare un corso x far abilitare
candidati (scuola primaria) che, in effetti, son già abilitati. Solo in
Italia succedono queste cose. Vergogna!!!
Il coordinamento nazionale
sisasindacato@libero.it