I precari della
scuola ricevuti dal Ministero il 26 Giugno si sono sono
sentiti dire dai funzionari del MIUR che non ci sono risorse
finanziarie per abrogare la Riforma Gelmini e restituire gli 8 miliardi
di euro sottratti alla scuola pubblica statale dalle manovre
finanziarie degli ultimi anni. Restiamo quindi sconcertati dalla
notizia che lo Stato Italiano è pronto, in questo gravissimo periodo di
crisi, a spendere 13 miliardi per l'acquisto degli aerei di guerra F35.
Crediamo in uno Stato che investa sulla scuola statale in modo da
evitare le classi pollaio e la mancanza di strutture scolastiche
adeguate ed in modo da assumere tutti i precari garantendo una
didattica di qualità ed una adeguata assistenza per tutti gli studenti
disabili. Siamo contrari all'acquisto di strumenti di morte e di
distruzione che servono solo ad arricchire le lobby degli armamenti
mondiali. Siamo anche sconcertati dalla notizia che il Consiglio
supremo di difesa abbia dichiarato che il Parlamento non debba
intromettersi nei programmi di spesa delle forze armate. Una simile
posizione ci sembra costituire un grave vulnus alla democrazia di
questo paese visto che il Parlamento è espressione della volontà degli
elettori e quindi dei cittadini italiani.
Precari Uniti
contro i tagli
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