Come rispondere a questi studenti che chiedono di essere guidati nella ricerca e nello studio? Cosa esprimere di fronte all’ inevitabile ampio disorientamento degli studenti che avvertono tale assenza come avversa ai loro bisogni formativi? Ma al tempo stesso, essendo Storia dell’ arte dichiarata “non necessaria” nei bienni di studio dagli organi amministrativi del sistema scuola, quegli stessi studenti si muovono “con pudore”, quasi con il timore di “offendere” qualcuno nell’ esplicitarne l’ assenza e la necessità.
Come colmare il vuoto formativo loro prospettato?
Il primo biennio é fondamentale per la costruzione e lo sviluppo di abilità e competenze che si consolideranno negli anni successivi; determinanti per la trasversalità e unitarietà dello studio con le altre discipline storico-umanistiche; decisivi per la riuscita formativa e il potenziale apprezzamento da parte degli stessi studenti nei confronti della disciplina, che può avvenire con successo attraverso opportuno metodo, approfondimenti e progetti curricolari.
Non è bastevole, ne' consolante sapere che nel successivo triennio di studi, la disciplina sarà nel curriculum.
Storia dell’ arte è disciplina trasversale ai saperi e culmine intellettuale dei saperi stessi. Richiede di essere studiata per la durata di tutto il quinquennio in tutti gli indirizzi di scuola; richiede di essere affiancata a momenti di attività grafiche per l' approfondimento dell' analisi dell' opera, e creative, a garanzia di percorsi formativi significativi per la preparazione alla fruizione del “bene comune” da parte di tutti i cittadini e per lo sviluppo di abilità cognitive individuali insostituibili che accrescono il “potenziale” di apprendimento di ognuno.
E' evidente che in soli tre anni di studio scolastico non si potrà che procedere per "abbreviazioni", "semplificazioni", didattica a percorso unico.
Chiediamo agli studenti scusa, noi docenti senza responsabilità dirette, o con la colpa di non aver potuto tutelare e impedire che la disciplina venisse posta ai margini dello studio nella scuola superiore di secondo grado.
E chiediamo al nuovo ministro che si impegni affinché le giovani generazioni non siano ulteriormente private della capacità di “ideazione” e di immaginazione, oggi sempre più poveri e a “rischio” di ritrovarsi senza futuro.
Marinella Galletti
alinelmar@virgilio.it
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Marinella Galletti, nata a Casalecchio di Reno (BO), scrive e pubblica narrativa, poesia, arte;
è autrice di opere d’arte visiva, si occupa di "arteterapia".
Ha conseguito premi e riconoscimenti nazionali e internazionali; sue opere si trovano presso istituzioni museali nazionali e internazionali.
Laureata all’Accademia di Belle Arti, insegna Disegno e Storia dell’ arte al Liceo Cevolani a Cento (FE), dove vive.
Promotrice e fondatrice di Artem Docere, associazione nazionale docenti disegno e storia dell’ arte, ne è presidente.
e-mail: alinelmar@virgilio.it
Siti web personali
http://marinella.galletti.literary.it
http://marinellagalletti.oneminutesite.it
Siti Web Artem Docere
http://artemdocere.jimdo.com/
www.artemdocere.it
E-mail: artemdocere@gmail.com