21.112 posti a tempo
indeterminato per docenti e personale educativo. I soliti contentini,
mentre continuano, senza sosta, tagli al personale e di conseguenza
soprannumerari. Ce ne sono circa 7000 che andranno ad occupare i posti
per le immissioni in ruolo. Che vergogna!! Numeri fasulli per illudere
i precari della scuola e per massacrarli in tutti i sensi. Questa è la
scuola italiana, voluta anche dai sindacati confederali, cosiddetti
rappresentativi. Si è iniziato prima con il calderone delle graduatorie
permanenti, poi chiamate ad esaurimento (ma nel vero senso della
parola), gonfiandole con numeri pazzeschi, circa 300mila candidati. Le
varie amministrazioni che si sono succedute (Moratti, Fioroni,
Gelmini, Profumo), hanno promesso l’esaurimento delle graduatorie in
pochi anni, cosa impossibile, visto che ci vogliono circa 25 anni per
svuotare le graduatorie. La validità dei concorsi ordinari dura ancora
oggi per le immissioni in ruolo, son passati 12 anni dall’ultimo
concorso, non succede in nessun altro paese europeo. Adesso si sono
inventati i TFA (cambia il nome delle SSIS ma non la sostanza) in
accordo con le università, per spillare altri soldi e “creare” ancora
precari. Ma la vera barzelletta è che vogliono istituire i TFA per la
scuola primaria, per abilitare i diplomati magistrali, cosa assurda
perché il diploma magistrale è già abilitante. Inoltre se un docente è
di ruolo nella scuola dell’infanzia, può benissimo far domanda di
trasferimento/passaggio di ruolo alla scuola primaria, anche se non è
abilitato, perché come detto precedentemente, il diploma
magistrale è abilitante. Siamo sicuri, come SISA, che la giustizia
amministrativa, ci darà ragione e che i TFA per la scuola primaria non
verranno attivati, infatti non c’è bisogno di abilitarsi per
partecipare ad un concorso, visto che già si è abilitati. Inoltre
l’attuale ministro, si compiace di pubblicare tra poco tempo, i bandi
per i concorsi ordinari, scatenando l’ira dei docenti presenti da tanti
anni nelle graduatorie ad esaurimento. Una vera guerra, dove, al
momento, risulterà perdente solo il docente precario italiano. Che
tristezza………
Il segretario nazionale SISA
Emilio Sabatino
sisasindacato@libero.it